mercoledì 23 dicembre 2009

John Lennon - Happy Xmas (War is Over) 1971



E se volete sapere qualcosa di più su questa bellissima e ovviamente impegnata canzone degli anni '70 basta cliccare su questo link. A proposito: Buon Natale!

lunedì 21 dicembre 2009

Contro il nucleare


Manifestazione antinuclearista a Montalto di Castro. Lo striscione è quello del Collettivo di Biologia dell'Università la Sapienza di Roma. Siamo alla fine degli anni '70 e tra quei manifestanti ci sono non pochi studenti del liceo Croce.

sabato 12 dicembre 2009

Appello 12 dicembre

Aprire gli armadi non basta…
Manifesto per l’accessibilità e la trasparenza degli archivi (link)
nell’interesse dei cittadini

Per adesioni inviare mail a dbiacchessi@retedigreen.com con nome,cognome,città

venerdì 11 dicembre 2009

Festa per i 40 anni di Lotta Continua

Festa - rimpatriata

Sabato 12 dicembre 2009 – Roma Garbatella
Dalle ore 16 a notte – CENTRO SOCIALE LA STRADA. Via Passino 24
Dalle ore 16 a notte – LA VILLETTA. Via Passino 26

Non vado però, visto il tema trattato, non potevo non segnalare questa iniziativa. Tra l'altro la pagina dell'evento su Facebook è piena di foto e documenti molto interessanti, come questo numero di Lotta Continua.

domenica 29 novembre 2009

Fumetti d'autore


































In mancanza di una data di pubblicazione, dobbiamo dedurre dalla presentazione che questo sia il primo numero di Compagni, giornale per il movimento degli studenti del Croce. Un giornale che doveva essere "aperto a tutti gli studenti". Al di là della demagogia dell'epoca, è però divertente e originale la manipolazione, che si trova all'interno del ciclostilato, di un fumetto d'autore americano degli anni '70, Pogo, diffuso in Italia dalla rivista Linus. Cliccate sull'immagine e ingranditela, oppure scaricatela e poi ingranditela, insomma fate come vi pare, ma merita di essere apprezzata.

sabato 28 novembre 2009

Un video hard con Alessandra Mussolini

Sesso, bugie e videotape
"Siamo come negli anni '70. Allora gambizzavano, oggi fanno così: non lanciano pallottole ma video hard"
(Mussolini: ricatto hard?, La Stampa, 28 novembre 2009)

sabato 21 novembre 2009

Cronache dell'autogestione

Dal quotidiano comunista il Manifesto, la cronaca di Corradino Mineo di una giornata di autogestione nel liceo romano B. Croce.
(Cliccando sull'articolo si riesce a leggerlo, vale la pena provare!)

venerdì 20 novembre 2009

Autogestione al Croce

Questo numero di Compagni, giornale per il Movimento degli studenti del Croce, si apre con un consuntivo della settimana di autogestione, fa il punto della situazione politica e chiude con la campagna MSI fuorilegge. Infine c'è lo spazio anche per un intervento sulla musica popolare. Il richiamo alle stragi fasciste di Brescia e dell'Italicus e ad altre aggressioni squadristiche fa pensare che il giornale sia collocabile nell'autunno del 1974.

sabato 14 novembre 2009

La Prima Linea

Belli e dannati

Arriva nei cinema il film che racconta la storia del gruppo terrorista Prima linea e subito scoppiano le polemiche. Quando si toccano questi temi la preoccupazione è sempre la stessa: quella di fare, senza volerlo, della figura del terrorista un modello da imitare, anche se negativo. Capita di frequente al cinema, dove ad alimentare il fascino del Male, basta poco: uno sguardo, il volto seducente di chi recita, la scelta di una musica. Questa volta si dice che il pericolo è maggiore perché sono stati scelti come protagonisti due attori giovani, belli e di successo come Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno. E' un altro discorso ma questa polemica mi ha fatto pensare che quelli degli anni '70 si credevano tutti più belli, più fighi degli altri, dei loro padri, dei loro fratelli maggiori, dei loro insegnanti. E' una mia impressione e non pretendo di avere ragione. Ma chi in qualche modo ha vissuto da protagonista quel periodo, non necessariamente nella politica, poteva essere anche nel campo della musica, alla fine si sentiva di avere una marcia in più. C'era in quello che facevamo un compiacimento estetico, molto forte. O forse semplicemente eravamo più giovani.

mercoledì 4 novembre 2009

Come abbiamo perso l'innocenza

"Io l’ho detto da tempo. In particolare, proprio in un’intervista al Corriere del 2 aprile 2004. «Così abbiamo perduto l’innocenza. Ma oggi mi interrogo sulla sensatezza di questa formula... Si tratta dell’idea: chi è innocente scagli la prima pietra. È l’espediente che Gesù usa per non fare lapidare l’adultera.
Questo stratagemma evoca un problema morale straordinario: è proprio vero che chi è innocente può scagliare la prima pietra? Noi oggi ci comportiamo così nei confronti del racconto di piazza Fontana. Innocenti come eravamo, toccava a noi per diritto, diritto che è divenuto poi la nostra dannazione, tirare la prima pietra. Poi quando l’hai scagliata non sei più innocente. E non a caso poi ne tiri un’altra e un’altra ancora. Fino a divenire un lanciatore di pietre. Quasi un lapidatore: persino a noi successe.
La campagna contro Calabresi diventò una specie di lapidazione... "
(Adriano Sofri risponde sul Corriere della Sera di oggi, 4 novembre 2009, alle argomentazioni di Andrea Casalegno)

martedì 3 novembre 2009

La perdita dell'innocenza

"E’ una storia, quella cominciata qua­rant’anni fa, che sento raccontare a volte in modo compiaciuto, a volte in modo falso. E’ falso che piazza Fontana abbia rappresenta­to la “perdita dell’innocenza” per una gene­razione di militanti di sinistra. E’ falso che Marino possa essersi inventato di aver con­dotto l’auto dell’assassino di Luigi Calabre­si. Ma questo gli ex di Lotta continua lo san­no tutti".
Andrea Casalegno ricostruisce la tragedia che ha colpito la sua famiglia, in un libro che racconta dell'assassinio del padre per mano delle Brigate Rosse (Corriere della Sera, 3 novembre 2009, intervista a cura di Aldo Cazzullo).
"Ma non fu giusto – sostiene Casalegno – definire piazza Fon­tana come 'la perdita dell’innocenza' per i rivoluzionari di sini­stra. E’ un’espressio­ne di cui si palleggiano la paternità due per­sone tra loro diverse come Luigi Manconi e Adriano Sofri; ma, pur essendo teste pensan­ti e brillanti, hanno tutti e due torto. Qualsia­si persona sensata sa, anche senza aver letto Machiavelli e Sartre, che chi fa politica non è mai innocente; dire il contrario è ridicolo. Oltretutto sappiamo per bocca di un fonda­tore, Alberto Franceschini, che i futuri briga­tisti già si preparavano alla lotta armata. At­tribuire la responsabilità del terrorismo ros­so alla bomba di piazza Fontana è una scioc­chezza. Le responsabilità sono sempre per­sonali, e vanno sempre separate le une dalle altre. Anche se la strategia della tensione eb­be certo un ruolo nel precipitare il paese ne­gli anni di piombo".
Eppure io penso che per molti altri giovani, all'epoca appena adolescenti, piazza Fontana, in qualche modo, abbia rappresentato proprio quella "perdita dell'innocenza" di cui parla criticamente Andrea Casalegno. Scoprire uno Stato di cui non puoi fidarti, uno Stato nemico, fu uno choc potente che toccò un'intera generazione. Quello di sentirsi traditi dalle proprie istituzioni, dagli uomini e donne che devono rappresentarle è un pericolo sempre attuale, dal quale però ci si può difendere solo con gli strumenti della democrazia.

domenica 1 novembre 2009

Morire in un carcere...

"... Il 5 maggio 1972 partecipa al presidio antifascista indetto da Lotta continua a Pisa contro il comizio dell'on. Beppe Niccolai del Movimento Sociale Italiano. Il presidio viene duramente attaccato dalla polizia; durante una delle innumerevoli cariche Franco viene circondato da un gruppo di celerini del Secondo e del Terzo plotone della Terza compagnia del I Raggruppamento celere di Roma, sul lungarno Gambacorti, e pestato a sangue.
Successivamente viene trasferito prima in una caserma di polizia e poi al carcere Don Bosco, dove, il giorno dopo, viene sottoposto ad un interrogatorio, durante il quale manifesta uno stato di malessere generale che il Giudice e le guardie carcerarie e il medico del carcere non giudicano serio.
Il 7 maggio, dopo due giorni di agonia, Serantini viene trovato in coma nella sua cella, trasportato al pronto soccorso del carcere muore alle 9,45."
(Franco Serantini - Wikipedia) Cliccate sul link e leggete il resto...

martedì 27 ottobre 2009

Un compagno di Avanguardia Operaia

"... Da anni Bersani è ospite fisso di Cl, che sia in maggioranza o all’opposizione, ministro o peone, un po’ come Andreotti.
Indimenticabile l’edizione del 2003, quando a Bersani toccò addirittura di aprire l’evento insieme a uno dei big del movimento, don Massimo Camisasca. Raccontò che negli anni Settanta, mentre i suoi compagni di Avanguardia Operaia studiavano Marx, lui preferiva dedicarsi a san Gregorio Magno..." (dal blog di Marco Damilano)
E' proprio così, Pierluigi Bersani negli anni Settanta prima di approdare nel PCI era stato un militante di Avanguardia Operaia, di cui aveva fondato la sezione bolognese. E' passato così tanto tempo che molti oggi non sanno neppure di cosa parliamo, fortuna che esiste wikipedia!

sabato 24 ottobre 2009

Cub Croce

Altro pezzo d'antiquariato di grande valore. Dura la critica al governo Rumor per aver fronteggiato la crisi promuovendo contestualmente recessione e inflazione. In questo modo sono colpiti "direttamente i lavoratori sia dal lato del salario sia da quello dell'occupazione". Insomma il dibattito volava alto.

giovedì 15 ottobre 2009

Movimento, movimento...


E' uno degli articoli del ciclostilato Compagni, di cui nel post precedente abbiamo pubblicato la copertina. Provate a cliccare sull'immagine, si legge pure!

domenica 11 ottobre 2009

Ciclostilato in proprio

In questo numero: "Aborto libero e gratis!"; "Con il vietnam fino alla vittoria";"Ecco come si fa ginnastica al Croce".
(Provate a cliccare sull'immagine, ci guadagna)

giovedì 8 ottobre 2009

lunedì 5 ottobre 2009

domenica 4 ottobre 2009

Libertà di stampa

Certamente anche la cultura underground contribuì ad estendere la libertà di stampa. Alzi la mano chi all'epoca non è stato anche un fricchettone!

sabato 26 settembre 2009

Wess & Dori Ghezzi - Un corpo e un'anima (1974)



Con questo brano Wess e Dori Ghezzi hanno vinto Canzonissima 1974. Io all'epoca non me ne ero neanche accorto, ma questo non vuol dire niente. Comunque se volete un fazzoletto per piangere per l'ennesima dipartita, io sono qui.

martedì 22 settembre 2009

Che brutto clima!

Roma violenta
Attentati, aggressioni, intimidazioni, a Roma - ha scritto qualcuno - si torna a respirare l’aria degli anni ’70. Fatemelo dire, questo clima non mi piace per niente, se proprio devo guardare indietro a quegli anni sono ben altre le atmosfere che vorrei recuperare. Penso alla buona musica, alla moda... Aridateme i figli dei fiori e tenetevi gli squadristi, di ogni risma! Grazie.

mercoledì 9 settembre 2009

Valletta ≠ Escort

E’ morto pure Mike…

Mike Bongiorno, racconta Sabina Ciuffini, la sua storica valletta, “se ne stava ai piedi delle scale del Giulio Cesare. Non riusciva a trovare una ragazza per il suo nuovo quiz, e così si misi a cercarla nei licei romani. Un’impresa perché noi eravamo quelle del Sessantotto. Nessuna – al contrario di oggi - voleva fare televisione Ci sentivamo belle, libere, impossibili, rivoluzionarie, padrone del mondo e del futuro” (Il Messaggero, 9 settembre 2009).

sabato 29 agosto 2009

Virgilio Savona - Sono cose delicate (1973)



E' morto a 89 anni Virgilio Savona, voce e anima del mitico Quartetto Cetra, di cui scrisse quasi tutte le canzoni. Negli anni ‘70 Virgilio Savona ha scritto molte canzoni segnate dall'impegno politico e civile, raccolte in alcuni LP ormai introvabili.

giovedì 27 agosto 2009

Gabbie salariali

Contro la disparità geografica di trattamento tra i lavoratori si susseguono nel 1969 una serie interminabile di scioperi, cittadini e regionali. Nel gennaio del 1969 si raggiunge il momento più intenso delle agitazioni sindacali. Il 12 febbraio, Cgil, Cisl e Uil proclamano uno sciopero nazionale. Il 18 marzo 1969 i sindacati raggiungono un accordo con la Confindustria sull'abolizione delle zone salariali e l' unificazione progressiva dei salari. I minimi saranno uguali in tutta Italia a partire dal 1° luglio 1972.
Questa estate leggere sui giornali che nel governo c'è chi ha nostalgia delle gabbie salariali mi ha fatto un certo effetto, lo ammetto. Nel nostro Paese sono ancora in molti a sognare di poter rimettere indietro le lancette dell'orologio.


sabato 1 agosto 2009

L'influenza suina del 1976



Probabilmente a quei tempi eravamo troppo distratti, io non ricordo nulla di quella influenza.

venerdì 17 luglio 2009

Venga a prendere il caffè da noi

E' morta la Coluzzi
Un bastardo di un tumore si è portato via, all'età di 66 anni, Francesca Romana Coluzzi. Molti di noi la ricordano come protagonista di diverse commedie sexy all'italiana degli anni '70 e '80 , ma era un'attrice completa perfettamente a suo agio anche in ruoli drammatici. Nata 66 anni fa a Tirana in Albania, nel 1985 aveva fondato a Roma, dove viveva, un laboratorio teatrale. La ricordiamo con un pizzico di malinconia con la locandina di uno dei tanti film in cui ha lavorato.

domenica 12 luglio 2009

Un eroe borghese

A trent'anni dall'assassinio

Racconta Orazio Carabini, su il Sole 24 ore di oggi, "... il 25 febbraio del 1975, dopo aver completato la ricostruzione dello stato passivo della Banca privata, [Giorgio Ambrosoli] scrisse alla moglie: «A quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito». Lo racconta il figlio Umberto in un libro uscito da poco Qualunque cosa succeda (editore Sironi).
Già, perché la politica è anche coscienza civile, rispetto del diritto, difesa della libertà, lotta agli abusi. Quelli che erano i suoi valori. Ambrosoli non rinunciò a difenderli dal pericoloso intreccio di affari e politica che si era formato nel nome di Sindona e per questo pagò con la vita".Tra le persone che ogni tanto commemoriamo certamente merita di essere ricordato Giorgio Ambrosoli, assassinato l'11 luglio 1979 da un killer assoldato dal finanziere Michele Sindona. Purtroppo, come scrive oggi Carabini sul quotidiano della Confindustria, molti dei "buoni" di quella storia sono stati emarginati mentre gran parte dei "cattivi" hanno continuato a fare quello che faceva prima.

giovedì 9 luglio 2009

Capitan Harlock - Sigla televisiva ( 1979 )



Capitan Harlock è un manga fantascientifico degli anni '70. Un personaggio particolare, una sorta di anarchico, un No global che contesta la società governata da "principi ingiusti".

domenica 5 luglio 2009

Tutto in un anno

1969 ...
In una recensione di un libro appena pubblicato, Ernesto Assante scrive a proposito del 1969 è "l'anno di Lavorini e di Jan Palach, quello della strage di Piazza Fontana, che cambiò radicalmente la storia del nostro paese, e quello in cui i Rolling Stones tuonavano contro la guerra in Vietnam con Gimme Shelter. L'anno di Satyricon di Fellini e della strage di Bel Air ad opera dei seguaci di Charles "Satana" Manson..." Ci viene da aggiungere: non a caso è l'anno che precede gli anni Settanta.
Il libro di cui si parla è 1969 tutto in un anno, di Paolo Conti, Laterza 2009, euro 14.

sabato 27 giugno 2009

The Jackson 5 - Dancing Machine (1974)



Non potevo esimermi dal rendere omaggio a Michael Jackson, deceduto, per cause ancora ignote, il 25 giugno scorso. Nello spirito del blog ho preferito un video del 1974, dove suona con il gruppo di famiglia Jackson 5. Devo ammettere che non era proprio la musica che ascoltavo all'epoca, si vede che quel genere per "negri" non andava tanto di moda qui in Italia.

martedì 23 giugno 2009

Ronde fasciste



In effetti era un periodo strano, i costumi cambiavano, la censura allentava i controlli, però nelle piazze lo scontro sociale era durissimo. Così quando provi a raccontare gli anni '70 per immagini o suoni ti ritrovi a mettere insieme pezzi di un puzzle che non riesci a combinare tra loro: film scollacciati e musica impegnata, manifestazioni per il Vietnam e festival pop, figli dei fiori e marxisti-leninisti.

venerdì 19 giugno 2009

I prosseneti

L'erotico-trash anni '70
L'anziano Davide e sua moglie, la contessa Gilda hanno trasformato la loro splendida villa in una casa d'appuntamenti... Film erotico-trash, uscito a metà degli anni '70, diretto da Brunello Rondi, con Alain Cuny, Juliette Mayniel, Luciano Salce, Stefania Casini, Ilona Staller.
Termine di origine greca, prosseneta significava in origine “aiutatore degli ospiti”, un tempo mediatore o sensale. Oggi sta per ruffiano e mezzano.

domenica 14 giugno 2009

venerdì 12 giugno 2009

Comizio in piazza


London, Hyde Park, Speaker's Corner

Erano ancora gli anni '70 e in un viaggio a Londra, quasi in fuga dagli anni di piombo, scoprii quasi per caso una dimensione diversa e molto british della politica.



sabato 6 giugno 2009

Gli anni della peggio gioventù

La tragedia di una generazione

Un altro libro sugli anni '70, con al centro ancora l'assassinio del commissario Calabresi: Gli anni della peggio gioventù. L’omicidio Calabresi e la tragedia di una generazione, Mondadori, € 18. A scrivere questa volta è Giampiero Mughini, secondo il quale «Sofri sapeva dell’azione contro Calabresi, ma non ne era stato il responsabile, non era stato quello che l’aveva decisa e ordinata». Eppure si addossa tutta intera la storia della sua organizzazione, al punto da definire «non malvagi» e anzi «mossi dallo sdegno e dalla commozione per le vittime» gli autori dell’omicidio Calabresi. Conclude Mughini che «se uno spende parole talmente impegnative nei confronti di chi uccise Calabresi, vuol dire che li conosce per nome e cognome e curriculum». Parole forti, pesanti, oltretutto se a scriverle è uno che quel mondo l'ha conosciuto bene, essendo stato per un periodo anche direttore di Lotta Continua. Se non ricordo male però senza condividere la “fattura” del giornale, si limitò a prestare la sua firma, come hanno fatto all'epoca molti giornalisti professionisti, per consentire al giornale di uscire in edicola. Questa ricostruzione con Sofri che sapeva e si addossa di fatto la responsabilità mi intriga, le parole usate per descrivere gli assassini di Calabresi, “non malvagi” e “mossi dallo sdegno”, lasciano aperta questa soluzione: Sofri probabilmente non è il responsabile dell'omicidio ma conosce la verità.

giovedì 28 maggio 2009

domenica 24 maggio 2009

Rostagno come Impastato

Una storia italiana

Dopo solo 21 anni, un killer di sessantanni e un capomafia di settanta sono stati raggiunti in carcere da un'ordinanza di custodia per l'omicidio di Mauro Rostagno . La svolta nelle indagini è arrivata confrontando le armi usate per uccidere Rostagno con quelle di altri cinque delitti firmati da Cosa nostra. Mauro Rostagno è stato ucciso dalla mafia, non dai suoi compagni di Lotta Continua per nascondere chissà quale verità sul delitto Calabresi o dagli amici della comunità che aveva fondato per il recupero dei tossicodipendenti. Ora attendiamo con altrettanta fiducia e rapidità il processo.

sabato 23 maggio 2009

L'anarchico Mentana

Passionaccia

All'inizio degli anni Settanta, Enrico Mentana faceva parte di un gruppo anarchico di liceali, insieme a Mario Ferrandi, detto Coniglio, responsabile dell'assassinio dell'agente Antonio Custra , avvenuto durante gli incidenti tra autonomi e polizia nel maggio 1977 a Milano. Con loro, nello stesso gruppo di anarchici, c'era anche il giudice istruttore Guido Salvini, che avrebbe poi indagato sull'omicidio, individuando i responsabili. E' lo stesso Mentana a raccontare questa storia nel suo libro (Passionaccia, ed. Rizzoli, € 17,50) appena pubblicato. Insomma un classico aneddoto da anni Settanta, non mi stupisce neppure più di tanto. Mi viene solo da fare una battuta, con un occhio più all'ttualità, ma Berlusconi che gente frequenta ?


sabato 16 maggio 2009

29 aprile 1975

"Vietnam vince perché spara"
Il fotoreporter di guerra, Hugh Van Es, autore di questa foto, simbolo della sconfitta americana in Vietnam, è morto l'altro ieri a Hong Kong. L'immagine ritrae la fuga precipitosa da Saigon su un elicottero USA, mentre in città entrano le forze armate nord vietnamite. Era il 29 aprile 1975, andavo ancora al Croce, e quando arrivò la notizia della vittoria dei vietcong, brindammo felici. All'epoca sembrava facile distinguere tra buoni e cattivi, oggi avrei meno certezze.

domenica 10 maggio 2009

Rispetto e omaggio a Pinelli

"Rispetto ed omaggio dunque per la figura di un innocente, Giuseppe Pinelli, che fu vittima due volte, prima di pesantissimi infondati sospetti e poi di un’improvvisa, assurda fine. Qui non si riapre o si rimette in questione un processo, la cui conclusione porta il nome di un magistrato di indiscutibile scrupolo e indipendenza: qui si compie un gesto politico e istituzionale, si rompe il silenzio su una ferita, non separabile da quella dei 17 che persero la vita a Piazza Fontana, e su un nome, su un uomo, di cui va riaffermata e onorata la linearità, sottraendolo alla rimozione e all’oblio. Grazie signora Pinelli..."

(Dall'intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Giorno della Memoria, dedicato alle vittime del terrorismo. 9 maggio 2009)

sabato 9 maggio 2009

Stretta di mano al Quirinale

Tra le vedove Pinelli e Calabresi
Licia Rognini
, moglie dell'anarchico, Giuseppe Pinelli, ingiustamente sospettato della strage di Piazza Fontana e che morì "volando" dalla finestra della questura di Milano nel 1969, e Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ucciso in un agguato nel 1972 dopo che una campagna di stampa lo rappresentò ingiustamente come responsabile della morte di Pinelli, si sono incontrate oggi per la prima volta al Quirinale, nel giorno della memoria per ricordare le vittime del terrorismo. La stretta di mano tra queste due donne eccezionali, coraggiose, dotate di una dignità rara per i tempi di oggi, mi ha commosso. Il Presidente della Repubblica, Napolitano, con grande coraggio e onestà morale ha reso possibile questo incontro. Sono italiani come questi che ti fanno sentire ancora orgoglioso di essere nato in questo Paese.

domenica 26 aprile 2009

Non c'era ancora XFactor



Un'altra musica...
Una manifestazione politica diventava facilmente l'occasione per ascoltare della buona musica. Ad essere onesto, infatti, mi ricordavo del concerto ma non di chi avesse organizzato il "festival militante".

sabato 18 aprile 2009

Woodstock de' noantri

Musica, musica e musica...
Roma, giugno 1974, tre giorni di musica al Festival di Villa Borghese, nella Valle dei cani, con: Stradaperta; Sensation Fix; Jumbo; Antonello Venditti; Nuova Compagnia di Canto Popolare; Quella Vecchia Locanda; Libro di Gomma; Cerchio; Crash; Chris Avalon; Francesco De Gregori; Volo; Ibis; Perigeo; Shawn Phillips; Albero Motore; Biglietto per l'inferno; Mauro Pelosi; Fungo. Un'altra delle tante Woodstock de' noantri, ma di tutto rispetto, organizzate in quegli anni formidabili. Musica gratis è bene sottolineare, non c'era bisogno di scaricarla da Internet (non esisteva!) rischiando al galera.

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domenica 12 aprile 2009

Jesus Christ Superstar (1973)



Ho visto questo film, con una ragazza di scuola, la prima volta nel 1974 (non credo sia arrivato prima in Italia) al cinema Ausonia, in via Padova, a Roma naturalmente. Il cinema non esiste più da diverso tempo, al suo posto ora c'è una Sinagoga.

martedì 7 aprile 2009

Anni 70, più musica che politica?

Formidabili quegli anni Settanta
«Sono stati un decennio bellissimo. Pieno di energia. Milioni di ragazzi che si occupavano del loro futuro. E che sperimentavano una vita per conto loro, lontano dalle famiglie. Dividevamo le case, si discuteva di tutto, ogni sera si conoscevano nuove persone, non come oggi che se vai in un posto da solo resti lì senza scambiare una parola tutta la sera. Vivevamo una vera liberazione, mica come quella finta degli anni 60, tutta sulla carta. Una liberazione di massa, un sostanziale cambiamento di modo di vivere, di essere».
Parla Mauro Pagani, classe 1946...

(Polese Ranieri, Anni 70, più musica che politica, Correre della Sera, 4 aprile 2009)


sabato 4 aprile 2009

Anni '70, più musica che politica

Questa storia ci piace
Mauro Pagani, ex Premiata Forneria Marconi (PFM) e grande musicista - ha collaborato per 14 anni con Fabrizio De Andrè - racconta gli anni '70 in un romanzo, Foto di gruppo con chitarrista (Rizzoli, pp. 360, € 17,50) e lo fa come piace a molti degli amici di questo blog, che ricordano quel decennio come "il tempo del rock e della grandi utopie" e non come gli anni di piombo.

martedì 31 marzo 2009

Pino Masi - L'ora del fucile

Le buone canzoni di un tempo..

La canzone riprende la base musicale del celebre successo di Barry McGuire, scritta da P.F. Sloan, Eve of Destruction, inserendovi sopra un testo politico. I testi e altre informazioni sono facilmente reperibili su questo sito Musica e Memoria. Pino Masi è l'autore tra l'altro dell'inno di Lotta Continua.

venerdì 27 marzo 2009

domenica 22 marzo 2009

Padre Filippo

Indiani metropolitani

Il film Soldato Blu racconta la storia di uno dei più atroci massacri di indiani avvenuta negli Stati Uniti il 22 novembre 1864. Fabrizio De Andrè nella sua canzone Fiume Sand Creek ricorda che "ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek".
Gli indiani delle tribù Cheyenne del sud delle Montagne Rocciose firmarono un accordo di pace e si ritirarono lungo il fiume Sand Creek. Molti guerrieri indiani partirono allora per la caccia e per garantire le riserve per il lungo inverno per tutta la tribù. Fu allora che le truppe degli Stati Uniti attaccarono gli accampamenti ed inizio uno dei massacri più violenti della storia degli indiani d'America. Il Colonnello Chivington, che comandò l'attaccò, restò noto per aver lanciato l'ordine alle sue truppe: "Uccideteli e fate lo scalpo a tutti. Questi imbecilli hanno i pidocchi". 9 soldati americani restarono uccisi, più di 180 Cheyenne furono dichiarati morti.
In quegli anni un mio antenato, padre Filippo, gesuita, si trovava sulle Montagne Rocciose, vivendo un'esperienza unica con le tribù dei Salish Flathead. Le sue lettere sono state ripubblicate qualche anno fa grazie ad un contributo dell'Università Indiana Salish Kootenai College. Conobbe Toro Seduto e condivise parte della sua vita con i Flathead ed i Piedi Neri. Parlava alcuni dialetti degli indiani d'America e non una parola di inglese. Padre Filippo è sepolto lì sulle Montagne Rocciose, tra i suoi amici indiani che ancora lo ricordano nei corsi universitari.
Purtroppo caro Ubik film come Soldato Blu sono sempre più rari. La storia si preferisce riscriverla piuttosto che raccontarla.

(Spedita da Nuvolarossa il 16 marzo 2009, ore 12.15)

venerdì 20 marzo 2009

E' morto Gianni Giansanti

Un grande fotografo
Se n'è andato il 18 marzo un altro "giovane" degli anni '70. Era sua la fotografia del ritrovamento di Aldo Moro in via Caetani, uno scatto che ha fatto storia e ha lanciato, quasi per caso, un giovane di 20 anni in una fantastica avventura professionale, facendone uno dei più famosi fotoreporter del mondo.

domenica 15 marzo 2009

16 marzo 1978

"Quella mattina del 16 marzo 1978, quando era uscito di casa intorno alle nove ed era passato come sempre in chiesa per il suo quotidiano e intimo incontro con Dio, certo non immaginava che di lì a poco si sarebbe trovato repentinamente al centro di una sparatoria , davanti alla strage della sua scorta, poi rapito, chiuso in una cassa e trasportato verso la sua prigione".

Corrado Guerzoni, Aldo Moro, Sellerio editore, 2008

venerdì 13 marzo 2009

Soldato blu

Cosa fanno al cinema?

Ci scherziamo sopra in questo blog, ma i nostri film preferiti erano altri, non quelli della commedia italiana. A volte più impegnati, certamente mai banali, spesso "alternativi" come si diceva un tempo. Magari anche un western, dove i buoni erano, per la prima volta, gli indiani e i cattivi i cowboy, o i soldati nordisti, quelli con le giacche blu.

sabato 7 marzo 2009

Vogliamo anche le rose - Trailer



Vogliamo anche le rose (2007), di Alina Marazzi, racconta il profondo cambiamento portato dalla liberazione sessuale e dal movimento femminista in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Un buon film per non dimenticare il valore di una giornata come questa dell'8 marzo, almeno per noi "vecchietti" degli anni '70.

Addio Samperi!

... E grazie per quei momenti di malizia.

Questa locandina è un omaggio al regista Salvatore Samperi (una ricognizione su Wikipedia fa sempre bene), scomparso il 4 marzo scorso, e al cinema degli anni '70. Un'altra occasione per noi per riaffermare che quel periodo è stato meno oscuro e tragico di come tante volte si tende, erroneamente, a ricordarlo. Non da parte nostra ovviamente. Anche film come questo hanno contribuito a cambiare i costumi sociali del nostro paese, avvicinandolo di più all'Europa.

mercoledì 4 marzo 2009

Nostalgici degli anni '70&'80

Sul sito Flickr ci sono nostalgici degli anni'70 che ci seguono con affetto. Un grazie a Mareadjrock (amministratore di un gruppo) e alle belle foto che mettono a disposizione di tutti.

sabato 28 febbraio 2009

Ronde, ronde...

Il passato che torna
Questa storia delle ronde mi ricorda tanto le ronde antifasciste degli anni '70. Oppure quelle delle femministe organizzate sullo slogan "riprendiamoci la notte". Ho provato a fare una ricerca in rete ma non c'è molto, magari è meglio così. Riconducibili al gruppo terroristico di estrema sinistra Prima Linea (1976) erano le sigle: Ronde Armate Proletarie e Ronde Proletarie Tiburtino.

sabato 21 febbraio 2009

Se Valpreda è colpevole, Tamara è vergine

Che fine ha fatto Tamara Baroni?
Visto che abbiamo sollevato il tema degli scandali e degli amanti maledetti, chi si ricorda ancora di Tamara Baroni? Qualche traccia in rete ancora si trova, anche su blog come questo Pramzanblog.

mercoledì 18 febbraio 2009

Hair (1979) - I Got Life



Naturalmente gli anni Settanta non erano soltanto stragi, delitti, e manifestazioni, anzi. E i giovani, quelli sani, non stavano a casa a vedere Sanremo e neppure il Grande Fratello. Non c'era! Giuro.

(Il video è tratto dal film Hair (1979) di Miloš Forman)

domenica 15 febbraio 2009

La strage del marchese Casati

Cronache del tempo
Il 30 agosto 1971, il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, uccide con un fucile da caccia la moglie Anna Fallarino, di quarantun anni, e il suo amante venticinquenne, lo studente Massimo Minorenti, e dopo si suicida. E' uno dei delitti passionali più famosi degli anni '70, che dopo la scoperta del diario segreto del "marchese" e delle foto osé della consorte, finirà per scatenare la curiosità morbosa dell'opinione pubblica del tempo. Quello che non sapevo era che un sottile filo rosso partiva da quella torbida storia di sesso e tradimenti per arrivare fino ai nostri tempi. Da quella drammatica vicenda ha preso il via un'altra storia, una vicenda di eredità che vede al centro una villa ad Arcore. Neppure il più fantasioso degli scrittori avrebbe potuto costruire trame come quelle che si dipanano nella storia dei nostri ultimi trent'anni.