Finito di stampare nel mese di gennaio 1974, terza edizione. Prezzo di copertina lire 1.000 .
Vogliamo provare a raccontare quegli anni, che cosa rappresentano ancora nella nostra vita.
martedì 23 febbraio 2010
domenica 21 febbraio 2010
Geopolitica dello scontro
Roma (1966 - 1975)
“Fu Roma la città in cui lo scontro fra neofascisti e sinistra extraparlamentare assunse più marcatamente logiche e dinamiche di tipo militare. L’epicentro della tensione fu, agli inizi, l’università. Di qui le violenze si trasmisero alle scuole superiori, centrali e periferiche. I licei classici Mamiani, Virgilio, Giulio Cesare, Tasso, Orazio e Augusto, i licei scientifici Paolo Sarpi, Castelnuovo, Francesco d’Assisi, Archimede, l’istituto tecnico industriale Galilei, l’istituto tecnico commerciale Botticelli, l’istituto tecnico Genovesi e molti altri, divennero sedi di scontro e conflitti. L’importanza delle scuole, per il diffondersi della violenza, risiedeva nel fatto che le sedi scolastiche erano spesso i luoghi dove s’intersecavano i confini tra i diversi quartieri, e dove gli studenti, di opposta fede politica e differente estrazione sociale, si mescolavano.”
Guido Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Einaudi 2009
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domenica 14 febbraio 2010
Uno che viene dagli anni 70...
29 settembre 1974
"Da ragazzo, quando andavano di moda i gruppi estremisti, lavoravo per i comitati unitari nelle scuole: uno dei giorni più belli fu il 29 novembre 1974, quando 40 mila studenti sfilarono dietro le loro bandiere. I comitati unitari erano la prefigurazione di quel che un giorno sarebbe stato il punto d’approdo: il Pd."
Walter Veltroni intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 14 febbraio 2010
Walter Veltroni intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 14 febbraio 2010
domenica 7 febbraio 2010
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