domenica 14 ottobre 2018

Aborto libero gratuito e assistito

























Era il 10 gennaio del 1975. L'Espresso mise in copertina una donna incinta messa in croce. Il numero fu sequestrato per "villipendio alla religione" e il direttore dell'epoca, Livio Zanetti venne denunciato. "E fu l’inizio, in un’Italia clericale arretrata sul piano del costume e dei diritti, di una grande campagna di civiltà: il diritto delle donne a fuggire l’aborto clandestino, a non dover commettere un reato penale, a vedersi riconosciuta la sovranità sul proprio corpo."