domenica 21 febbraio 2010

Geopolitica dello scontro

Roma (1966 - 1975)
“Fu Roma la città in cui lo scontro fra neofascisti e sinistra extraparlamentare assunse più marcatamente logiche e dinamiche di tipo militare. L’epicentro della tensione fu, agli inizi, l’università. Di qui le violenze si trasmisero alle scuole superiori, centrali e periferiche. I licei classici Mamiani, Virgilio, Giulio Cesare, Tasso, Orazio e Augusto, i licei scientifici Paolo Sarpi, Castelnuovo, Francesco d’Assisi, Archimede, l’istituto tecnico industriale Galilei, l’istituto tecnico commerciale Botticelli, l’istituto tecnico Genovesi e molti altri, divennero sedi di scontro e conflitti. L’importanza delle scuole, per il diffondersi della violenza, risiedeva nel fatto che le sedi scolastiche erano spesso i luoghi dove s’intersecavano i confini tra i diversi quartieri, e dove gli studenti, di opposta fede politica e differente estrazione sociale, si mescolavano.”

Guido Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Einaudi 2009

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