sabato 6 giugno 2009

Gli anni della peggio gioventù

La tragedia di una generazione

Un altro libro sugli anni '70, con al centro ancora l'assassinio del commissario Calabresi: Gli anni della peggio gioventù. L’omicidio Calabresi e la tragedia di una generazione, Mondadori, € 18. A scrivere questa volta è Giampiero Mughini, secondo il quale «Sofri sapeva dell’azione contro Calabresi, ma non ne era stato il responsabile, non era stato quello che l’aveva decisa e ordinata». Eppure si addossa tutta intera la storia della sua organizzazione, al punto da definire «non malvagi» e anzi «mossi dallo sdegno e dalla commozione per le vittime» gli autori dell’omicidio Calabresi. Conclude Mughini che «se uno spende parole talmente impegnative nei confronti di chi uccise Calabresi, vuol dire che li conosce per nome e cognome e curriculum». Parole forti, pesanti, oltretutto se a scriverle è uno che quel mondo l'ha conosciuto bene, essendo stato per un periodo anche direttore di Lotta Continua. Se non ricordo male però senza condividere la “fattura” del giornale, si limitò a prestare la sua firma, come hanno fatto all'epoca molti giornalisti professionisti, per consentire al giornale di uscire in edicola. Questa ricostruzione con Sofri che sapeva e si addossa di fatto la responsabilità mi intriga, le parole usate per descrivere gli assassini di Calabresi, “non malvagi” e “mossi dallo sdegno”, lasciano aperta questa soluzione: Sofri probabilmente non è il responsabile dell'omicidio ma conosce la verità.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

francamente non credo si sentisse il bisogno di un libro di questo signore che come molti altri nella sua vita è andato dove spirava il vento... e la sua tesi, strampalata e arrampicata sugli specchi, poi a chi e a cosa serve?.....
purtroppo nella sinistra di allora viaggiavano anche di questi signori...
ciao

stefanocarlovecoli.splinder.it

ubik_57 ha detto...

Siamo su un blog dedicato agli anni '70, non parlare di questo libro mi sembrava una forma di omissione. Nessun invito all'acquisto, solo una segnalazione per gli appassionati del periodo storico. grazie comunque anche le tue osservazioni sono "un utile contributo al dibattito" (detto così fa tanto anni '70!)