"Quella mattina del 16 marzo 1978, quando era uscito di casa intorno alle nove ed era passato come sempre in chiesa per il suo quotidiano e intimo incontro con Dio, certo non immaginava che di lì a poco si sarebbe trovato repentinamente al centro di una sparatoria , davanti alla strage della sua scorta, poi rapito, chiuso in una cassa e trasportato verso la sua prigione".
Corrado Guerzoni, Aldo Moro, Sellerio editore, 2008
Corrado Guerzoni, Aldo Moro, Sellerio editore, 2008
1 commento:
ci sono date di cui ci si ricorda cosa facevamo e dove eravamo, quetsa è una di queste.
ero a firenze per andare in facoltà, e la notizia mi fu preparata da una firenze, appena sceso dal treno, con dispiegamento di sirene della polizia, negozi i ncentro che chiudevano ed i oche entrai i nun bar dove, di solito, facevo colazione (gestito da u ndemocristiano) dove si ascoltava i ndiretta la radio , con La Malfa che chiedava la pena di morte.
poi andai in facoltà, dove c'erano sguardi increduli, e anche applausi. dopo poco già prima di mezzogiorno, la città cominciava ad essere invasa da cortei operai a presidiarla, le ore successive presidio continuo della piazza della signoria. meno male, con il senno di poi, che c'era il PCI e il sindacato. io insieme ad altri giovani exstraparlamentari si disquisiva....nella misura in cui, cioè, compagni, però.... :-)
ciao
stefanocarlovecoli.splinder.com
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