sabato 12 aprile 2008

Elezioni politiche

Domani si vota
Il mio primo voto alle politiche risale al giugno del 1976; quelle furono in Italia le prime elezioni per il rinnovo del Parlamento alle quali presero parte anche i “diciottenni”. Ero insieme emozionato e felice. In questa epoca di antipolitica non sarà facile capirlo, ma avere ottenuto la maggiore età e il voto a diciotto anni era vissuto come una grande conquista, il risultato di una lunga stagione di battaglie per ammodernare la società, alle quali molti giovani come me avevano partecipato. In famiglia il giorno delle elezioni era un giorno importante, solenne, il voto era inteso più come un dovere civico che come un diritto. Il valore della democrazia lo avevo acquisito a casa prima che a scuola attraverso i racconti di papà o di nonna sulla guerra e sul fascismo. Di queste cose ne sentivi parlare a tavola mentre mangiavi, la televisione era spenta, in salone. Domattina mi alzo presto, vado a votare e magari compro pure le paste.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi ho linkato sul mio blog... Il vostro blog è interessantissimo!

Un saluto

Nuvolarossa ha detto...

Anche per me le elezioni del 1976 furono le prime in assoluto. Appena diciottenne e con una grande voglia di trasformare in voto tutto quello che avevo pensato e vissuto al Croce negli anni precedenti. Per la cronaca votai Radicale. E questa scelta fu in un certo senso il riassunto del mio impegno poltico e civile di quegli anni.

ubik_57 ha detto...

Grazia Nina, il tuo blog mi affascina ho fatto un giro veloce ma voglio tornarci con più calma.

Per quanto riguarda Nuvolarossa, un giorno facciamo un post elencando i gruppi politici presenti al Croce negli anni '70. Ci dedichiamo all'archeologia... Ma non eri del Gruppo Praxis (una corrente del Manifesto)?

Nuvolarossa ha detto...

Nel mondo del "sinistrese" del Croce ho osservato, cercato di comprendere ed appreso da diverse fonti come leggere una società ed i suoi cambiamenti. Il Manifesto ha sempre avuto una carica intellettuale affascinante. Cio' detto, è un fatto che al Croce sono entrato Radicale e, dopo aver curiosato in vari gruppi e gruppetti dell'allora sinistra extraparlamentare, ne sono uscito Radicale, almeno e non solo per il voto del '76.