La legge 194, sull’interruzione volontaria della gravidanza, venne approvata nel maggio del 1978, trenta anni fa. Alla cancellazione della piaga dell’aborto clandestino si arrivò dopo anni di dibattiti, manifestazioni di piazza, processi e la forte mobilitazione delle donne nel movimento femminista. Sul Corriere della Sera, dell’8 aprile 2005, Veronica Lario racconta così quel periodo: “Negli anni Settanta, ricordo, la discussione sull'aborto ruppe quel muro di silenzio e di vergogna che opprimeva l' animo di una donna costretta a quella scelta. Nell' aborto non c' era soltanto il rischio di morire e la morte che dolorosamente si infliggeva, ma anche il silenzio, tremendo, che accompagnava la scelta e che veniva mantenuto: non si ama parlare di qualcosa che si è perduto”.
anni '70
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