All’epoca, primi anni settanta o giù di lì, a Baglioni preferivo un cantautore come Mauro Pelosi, scoperto grazie ad una ragazza che frequentava il secondo anno del liceo Croce. La prima volta che l’ho sentito dal vivo è stato ad un concerto a Villa Borghese (o era a Villa Pamphili?), cantava Al mercato degli uomini piccoli. L’ho ritrovato ora su internet (“come è piccolo il mondo, signora!”), un giro veloce sul suo sito e come niente di ritrovi una sera d’estate su un prato ad ascoltare quel ragazzo con i capelli lunghi che cantava accompagnato solo da una chitarra. Detto così ha un effetto mieloso ma è il sito che trabocca di nostalgia, mirabile il racconto del concerto milanese di Joan Baez che fa allontanare la polizia.
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