giovedì 31 maggio 2007

Erano gli anni Settanta

Sofri spiega quella mazzetta di omicidi che gli fu chiesta

Adriano Sofri, sul Foglio del 29 maggio, ha raccontato di un suo colloquio - “un po’ più di cinque anni dopo il 12 dicembre 1969 di piazza Fontana, rinominato (e anestetizzato) ormai ufficialmente Strage di stato” - con l'ex responsabile dell'Ufficio affari riservati del Viminale, Federico Umberto D'Amato, il più noto e influente titolare dei servizi italiani del dopoguerra. “Quel signore non mi propose di prender parte a un omicidio, ma, seppure in un linguaggio da dopobarba, e senza avere il tempo di entrare nel dettaglio, un mazzetto di omicidi”, destinati a porre fine all'attività del gruppo terroristico Nap (Nuclei armati proletari), che tra i suoi membri aveva anche alcuni ex esponenti di Lotta Continua… In America, da storie come queste ci avrebbero tirato fuori un romanzo di successo e poi uno di quei filmoni che ti tengono con il fiato sospeso fino all’ultima scena. A noi invece non rimane altro che tanta amarezza, ma che razza di paese è questo, quanti buchi neri ci sono nella nostra storia? E chi ci dice che sia tutto finito?
Comunque, qualcosa notizia in più su questa incredibile vicenda, la potete trovare sul blog: georgiamada.


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