martedì 17 aprile 2007

«’70. Gli anni in cui il futuro incominciò»

Gli anni di piombo

Sono dieci gli allegati al quotidiano di Rifondazione Comunista, Liberazione, dedicati agli anni Settanta. Uno per ogni anno, ad eccezione del 1977, che ha avuto l’onore di due numeri. Ogni fascicolo, al di là dei contenuti rifondaroli, è una scossa alla memoria, che spinge i ricordi a galla. Nel n.7, ad esempio, c’è un’intervista a Alberto Grifi, regista del film-documentario: “Il festival del proletariato giovanile al Parco Lambro di Milano, 1976” . Nei n. 8 e 9, dedicati al ’77, i racconti per immagini, densi di nostalgia per gli anni che furono, del fotografo Tano D’Amico, e i fantastici fumetti di Andrea Pazienza. Il n. 10, con le foto drammatiche che riprendono gli agenti della scorta di Moro assassinati dalle BR, ci riporta al 1978. Il numero si chiude con un pezzo di Marco Philopat che ricorda Fausto e Iaio, due giovani del centro sociale Leoncavallo di Milano, vittime anche loro della violenza di quei tempi. Sono gli anni di piombo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il '77 ruppe tutto il movimento. Quasi un ritorno all'indietro. Poi Bologna, la tolleranza di Zangherì fece sgonfiare un po' tutto.
I fascisti cominciarono a sparare all'impazzata, i compagni si incattivirono intorno all'Autonomia.
C'era comunque fermento, peccato sia stato usato così...Bello comunque il film su "Radio Alice".
Bologna è stata una città particolare, e lo è tutt'ora. Si coniugano grande apertura ma anche grande diffidenza soprattutto da parte delle classi medie (del "bottegaio" dei portici per intenderci) che poi sono quelle che hanno sempre votato per il Pci prima e ora per i Ds. Assieme, non dimentichiamocelo, ad una certa elite operaia (anche perchè il sottoproletariato, il cosidetto Lumpenproletariat, che nasceva in quegli anni non votava Pci...ma la storia sarebbe lunga)
Comunqe Zangherì...zangherà...zangheremo tutta la città
Ciao
Otello

Anonimo ha detto...

Ciao,
ho letto Otello.
Certo il ruolo del Pci rispetto ai movimenti sarebbe tutto da studiare (Crainz lo affronta in modo esauriente).
Sul voto operaio al Pci anche quì ci si potrebbe rivolgere agli articoli di Amendola (una delle menti più lucide e coraggiose del Pci) su "Rinascita".
Comunque, caro Ubik, fai un blog davvero interessante.
Ciao
Louis