
Vogliamo provare a raccontare quegli anni, che cosa rappresentano ancora nella nostra vita.
giovedì 28 maggio 2009
28 maggio 1974

domenica 24 maggio 2009
Rostagno come Impastato
Una storia italiana
Dopo solo 21 anni, un killer di sessantanni e un capomafia di settanta sono stati raggiunti in carcere da un'ordinanza di custodia per l'omicidio di Mauro Rostagno . La svolta nelle indagini è arrivata confrontando le armi usate per uccidere Rostagno con quelle di altri cinque delitti firmati da Cosa nostra. Mauro Rostagno è stato ucciso dalla mafia, non dai suoi compagni di Lotta Continua per nascondere chissà quale verità sul delitto Calabresi o dagli amici della comunità che aveva fondato per il recupero dei tossicodipendenti. Ora attendiamo con altrettanta fiducia e rapidità il processo.
sabato 23 maggio 2009
L'anarchico Mentana

All'inizio degli anni Settanta, Enrico Mentana faceva parte di un gruppo anarchico di liceali, insieme a Mario Ferrandi, detto Coniglio, responsabile dell'assassinio dell'agente Antonio Custra , avvenuto durante gli incidenti tra autonomi e polizia nel maggio 1977 a Milano. Con loro, nello stesso gruppo di anarchici, c'era anche il giudice istruttore Guido Salvini, che avrebbe poi indagato sull'omicidio, individuando i responsabili. E' lo stesso Mentana a raccontare questa storia nel suo libro (Passionaccia, ed. Rizzoli, € 17,50) appena pubblicato. Insomma un classico aneddoto da anni Settanta, non mi stupisce neppure più di tanto. Mi viene solo da fare una battuta, con un occhio più all'ttualità, ma Berlusconi che gente frequenta ?
sabato 16 maggio 2009
29 aprile 1975

mercoledì 13 maggio 2009
domenica 10 maggio 2009
Rispetto e omaggio a Pinelli

(Dall'intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Giorno della Memoria, dedicato alle vittime del terrorismo. 9 maggio 2009)
sabato 9 maggio 2009
Stretta di mano al Quirinale
Licia Rognini, moglie dell'anarchico, Giuseppe Pinelli, ingiustamente sospettato della strage di Piazza Fontana e che morì "volando" dalla finestra della questura di Milano nel 1969, e Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ucciso in un agguato nel 1972 dopo che una campagna di stampa lo rappresentò ingiustamente come responsabile della morte di Pinelli, si sono incontrate oggi per la prima volta al Quirinale, nel giorno della memoria per ricordare le vittime del terrorismo. La stretta di mano tra queste due donne eccezionali, coraggiose, dotate di una dignità rara per i tempi di oggi, mi ha commosso. Il Presidente della Repubblica, Napolitano, con grande coraggio e onestà morale ha reso possibile questo incontro. Sono italiani come questi che ti fanno sentire ancora orgoglioso di essere nato in questo Paese.