martedì 10 febbraio 2009

Maurizio Sacconi e gli anni '70

La deriva nichilista


"E in Italia in questi quarant' anni abbiamo vissuto una deriva nichilista, cominciata all' inizio degli anni 70, quando il ' 68 altrove finiva e da noi cominciava, quando - come De Michelis diceva già allora - ci si illudeva di intravedere i bagliori dell' alba e invece guardavamo i fuochi di un mondo che finiva. Un fenomeno largamente decadente. Qualcosa che ricorda l' inquinamento agricolo: non si vede subito ma penetra in profondità, deposita germi, inquina la falda, avvelena le acque. Ora la vocazione all' annichilimento va declinando e si riscopre il senso della vita... ".
(Il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 8 febbraio 2009).

Dopo il Sessantotto hanno deciso di regolare i conti anche con gli anni Settanta... Sul Ventennio non mi aspetto grandi novità. Perdonatemi questo post mi è venuto così!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Ubik,
l'avevo letto anch'io Sacconi.
Mi sembra che la vera tara culturale di questo governo sia la rilettura storica delle vicende del nostro paese e, in alcune sue componenti, del '68 e "limitrofi".
Una lettura tutta indirizzata alla definizione di quel periodo come un periodo di "liceità libertina". D'altra parte anche la Gelmini nella riforma della scuola ha fatto riferimento all'eccessivo libertinismo scolastico indotto dagli eventi del '68. E Sacconi non è stato da meno. E' questa l'ideologia, a mio giudizio che sostiene laici e cattolici del centro destra. D'altra parte i cattolici di quella parte rileggono tutto il Concilio come un sistema nel quale sono saltate tutte le regole e la giusta distanza fra dottrina, fede e fedeli (Scoppola nel suo ultimo lavoro lo descriveva molto bene).
Comunque se contestano il '68 figurati se non mettono mano anche negli anni '70: il terrorismo, la lotta nelle fabbriche e via dicendo. D'altra parte la nostra Costituzione è stata scritta da filo sovietici e da questo tutto viene giù a cascata.
Un caro saluto
Louis

ubik_57 ha detto...

Grazie delle tue sagge considerazioni amico. Io me la sono cavata con una battuta, ma l'argomento meriterebbe una analisi seria. Questi del centrodestra non hanno una cultura degna di questo nome, cercano radici su cui fondarsi ma nel loro passato c'è ben poco di cui vantarsi. Così si richiamano alla tradizione, ai valori di una volta, a un passato che esiste solo nelle loro riletture della storia. In questo gioco la polemica con il 68 prima ed ora con gli anni '70 funziona sempre.