mercoledì 31 dicembre 2008

Ridateci il futuro

Non sarà elegante...

Non sarà elegante, ma consentitemi di citarmi. All'inizio dell'anno chiudevo un post dedicato ai giovani studenti del liceo Croce di oggi, tentando un paragone con quelli degli anni '70. La differenza maggiore che scorgevo era nel modo in cui si ponevano rispetto alla vita, alle aspettative future. La mia generazione era cresciuta avendo fiducia nel futuro, non mi sembrava di poter dire altrettanto per i giovani di oggi. L'ultima mobilitazione studentesca, forse, non a caso, aveva tra i suoi slogan: "ridateci il nostro futuro!" Se quanto è accaduto in Italia nel corso del 2008 vale come una smentita, credetemi, mai stato tanto felice di venire smentito, in modo tanto plateale.

"... Quelli che stiamo vivendo non sono tempi facili, mancano i riferimenti, la globalizzazione ha cancellato ogni confine e ha portato dentro casa nostra le guerre e la miseria, le bidonville sono sotto la nostra finestra. Ecco quello che manca, è la speranza nel futuro, la fiducia che si può cambiare quello che non va a scuola, in Birmania, nel mondo."







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