giovedì 24 gennaio 2008

Ballarò speciale

La puntata speciale di Ballarò, di ieri sera, è una stata di una bellezza struggente, un documento di altissimo valore civile, dedicato alla vittime, troppo spesso dimenticate, del terrorismo degli anni Settanta, gli anni maledetti come li chiama Giuliano Ferrara, uno dei giornalisti insieme a Ezio Mauro ospite della trasmissione. In studio, a raccontare la loro storia, c’erano Mario Calabresi, Marco Alessandrini, e Benedetta Tobagi, tutti e quattro figli di vittime degli anni di piombo. Nel corso della trasmissione è stato proposto lo spettacolo teatrale Passa una vela…spingendo la notte più in là, tratto dall’omonimo libro di Mario Calabresi, figlio del commissario Luigi, assassinato il 17 maggio del 1972. Lo spettacolo, registrato lo scorso 6 dicembre nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma, vede come regista e interprete Luca Zingaretti.

La Rai riesce ancora a svolgere una funzione di servizio pubblico.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Pinelli non è morto suicida. E' stato ammazzato. Calabresi è colpevole. Placanica è colpevole(e libero). Spaccarotella è colpevole(e libero). La verità scomoda alle forze dell'ordine viene manipolata e in questo caso stravolta.Nessuno in trasmissione che potesse contestare ciò che il figlio dell'assassino calabresi diceva. Cazzo di par condicio è?

Davide ha detto...

concordo pienamente.
finalmente un programma sull'argomento trattato con sensibilità dando voce ai ricordi e alle emozioni di chi ha sofferto e continua a soffrire per l'offesa della memoria.

Anonimo ha detto...

Davvero una trasmissione importante e di grande valore umano.
Anche lo spettacolo tratto dal libro di Calabresi mi ha lasciato un grande e struggente segno dentro.

In questo momento, 10:32 sto vedendo la replica su Rai-extra

Un salutone.

Giacomo Brunoro ha detto...

Un gran momento di televisione, un esempio di dignità e di coscienza civile.

Anonimo ha detto...

condivido pienamente l'apprezzamento riguardo ieri sera.

Son rimasto commosso per tutta la lettura del libro di Mario Calabresi. Frasi importanti come : si dobbiamo girare la pagina, ma non dimentichiamoa che la pagina ha due facce ....
non so cosa posso fare nel mio piccolo, ma in un mondo di esagerazione, di vince chi é il + furbo, la pacatezza dignitosa di quelle persone che da anni convivono con un vuoto straziante é da lodare.

Credo che inviare a ballaro un grazie rivolto a loro sia un minimo che possiamo fare noi tutti

Ciao

ubik_57 ha detto...

Caro Anonimo non sono d'accordo. Pinelli e Calabresi sono due vittime di quel periodo. Gli altri che citi sono storie diverse, non farei confusione. E a proposito di par condicio (preferisco altri termini...)non ricordo altre trasmissioni dove abbiamo potuto ascoltare così le voci delle vittime del terrorismo.

Anonimo ha detto...

Placanica è libero? e i compagni anarchici intorno a Giuliani, ed il TIKB, l'SWP, ANTIFA distruttori di Genova al G8? nonchè milano buonos aires e vari altre azioni a suon di sprange e bombe carta.

bande di autonomi assunti nella sanità pronti a distruggere sacche di sangue per dimostrare che lo stato governato da democrazia cristiana non funzionava. Ha un che di mafioso ed un che di stupidamente gaberiano (la sinistra è contrabando....).

E' ignobile che anonimi ancora sostengano tali forme di lotta sociale e rivoluzionaria sulla pelle di innocenti, infervoriti da teste di mikia come scalzone, neo rimpatriato dalla "casa del soccorso rosso" (vedere intervista rilasciata alle iene su come è fuggito)

ubik_57 ha detto...

Detesto l'idea di censurare un commento, ma per favore moderate i toni. Questo dibattito fa scintille, d'altronde si rievoca una stagione tra le più drammatiche della nostra storia, le cui ombre gravano ancora su quella attuale.