Il 30 settembre 1977, Walter Rossi, militante di Lotta Continua, veniva ucciso a Roma con un colpo di pistola esploso da un gruppo di estremisti di destra. Aveva solo 20 anni e come tanti ragazzi di quell’epoca è morto senza che la giustizia riuscisse a dare un volto ai suoi assassini. L'elenco delle vittime di quegli anni è lunghissima, di alcuni si è persa la memoria. Io stesso non mi ricordavo più del ferimento di Elena Pacinelli, eppure quella sera di trenta anni fa, Walter Rossi è morto proprio mentre distribuiva un volantino in cui si denunciava l’aggressione subita da quella ragazza. Le inchieste sono archiviate ma a tenere vivo il ricordo c’è ancora l’Associazione Walter Rossi.
1 commento:
Ho letto di Walter Rossi, una tragedia di un periodo buio dove i fascisti sparavano in alcuni casi al servizio dello Stato. E' incredibile come essi comunque abbiano di se una rappresentazione di paria della società, di ribelli, di fuori sistema.
Sembra un po' quello che è successo a Sezze, dove un ragazzo è morto per caso soltanto perchè un ex parà voleva mettere in atto una provocazione.
Ciao
Louis
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