Il 2 ottobre 1976, è una storica giornata spartiacque per il movimento
femminista romano. All'interno dei locali di Palazzo Nardini, occupato dal movimento, furono
trasferite le attività iniziate nel consultorio autogestito (informazione
contraccettiva, autovisita, aborto), si aprì un centro antiviolenza
contro le donne. e numerose altre attività politiche e sociali. Dall'esperienza
dell'occupazione del Governo Vecchio, che si aprì nei mesi successivi ad
altri gruppi di donne e durò fino al 1984, nascerà in seguito l'attuale
Casa delle Donne di Roma.
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